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Parquet : quanto resistente all’umidità?

La domanda del titolo si riferisce alla capacità del parquet di resistere all’acqua e all’umidità senza deformarsi, gonfiarsi o danneggiarsi nel tempo. Questo aspetto è cruciale, soprattutto quando si installa il parquet in ambienti come bagni, cucine o in aree soggette a umidità elevata, come case vicino a mari o laghi. La resistenza all’umidità varia in base al tipo di legno, alla finitura applicata e alla tecnica di posa.

1. Tipologia di Legno

La resistenza all’umidità dipende molto dall’essenza del legno scelto. Alcuni tipi di legno sono più resistenti all’acqua e all’umidità, mentre altri sono più sensibili alle variazioni di umidità.

Legni resistenti all’umidità:

Teak: È uno dei legni più resistenti all’umidità grazie al suo contenuto naturale di oli, che lo rende ideale per ambienti umidi come bagni e cucine. Viene spesso utilizzato anche per pavimentazioni esterne.

Iroko: Simile al teak, l’iroko è resistente all’umidità e agli agenti atmosferici, rendendolo adatto per zone umide.

Doussié: È una scelta eccellente per chi cerca un parquet resistente all’umidità. Ha proprietà idrofobiche naturali che lo rendono stabile in condizioni umide.

Merbau: Anche questo legno tropicale offre una buona resistenza all’umidità e viene spesso usato in zone esposte all’acqua.

Legni meno resistenti all’umidità:

Faggio: Non è adatto per ambienti umidi, poiché tende a deformarsi e gonfiarsi facilmente se esposto all’acqua.

Acero: Sensibile all’umidità, tende a espandersi e contrarsi più facilmente rispetto ad altre essenze.

2. Finitura del Parquet

La finitura applicata al parquet gioca un ruolo cruciale nella resistenza all’umidità. Le finiture creano una barriera protettiva sulla superficie del legno, impedendo all’acqua di penetrare nelle fibre.

Finitura verniciata: Fornisce una protezione superiore contro l’umidità, poiché la vernice forma uno strato impermeabile che sigilla il legno. Tuttavia, se la vernice si danneggia o si graffia, l’acqua può penetrare attraverso le fessure e causare danni.

Finitura oliata: L’olio penetra nelle fibre del legno, nutrendolo e proteggendolo dall’interno. Tuttavia, l’olio offre meno protezione superficiale rispetto alla vernice, e richiede manutenzione regolare per mantenere la protezione contro l’umidità. Un vantaggio dell’olio è che permette al legno di “respirare” e di espandersi e contrarsi naturalmente senza deformarsi.

Finitura grezza: Il parquet grezzo, senza alcuna protezione, è altamente vulnerabile all’umidità. Deve essere trattato immediatamente dopo l’installazione per evitare che l’acqua penetri nel legno.

3. Tecnica di Posa

Anche il modo in cui il parquet viene posato influisce sulla sua resistenza all’umidità.

Posa incollata: Questa tecnica prevede l’uso di colle speciali che possono creare una barriera contro l’umidità tra il pavimento e il sottofondo. È particolarmente indicata in ambienti umidi, in quanto evita il ristagno di umidità sotto il pavimento.

Posa flottante: Non è la scelta migliore per ambienti molto umidi, poiché l’umidità può infiltrarsi tra le doghe e il sottofondo, causando gonfiore e deformazioni. Tuttavia, un buon materassino isolante può aiutare a ridurre l’umidità proveniente dal sottofondo.

4. Ambienti con elevata umidità

La resistenza all’umidità è particolarmente importante in determinati ambienti:

Bagni e Cucine: Qui il rischio di esposizione all’acqua è molto alto. Se si desidera installare parquet in questi ambienti, è fondamentale scegliere essenze resistenti all’umidità, come il teak o l’iroko, e optare per una finitura altamente protettiva, come la vernice.

Case vicino al mare o in montagna: In queste località, l’umidità dell’aria può essere elevata, richiedendo una maggiore attenzione nella scelta di essenze di legno stabili e resistenti all’umidità, oltre a una buona tecnica di posa.

Sottofondo e isolamento: Se il sottofondo della casa è soggetto a umidità (ad esempio, in case con pavimenti a contatto diretto con il terreno), è essenziale utilizzare materiali isolanti e membrane impermeabilizzanti prima della posa del parquet per prevenire il risalire dell’umidità.

Conclusione

La resistenza all’umidità del parquet dipende da:

Tipo di legno: Essenze tropicali come teak, iroko e doussié sono più resistenti, mentre legni come acero e faggio sono più vulnerabili.

Finitura: Le finiture verniciate offrono una protezione superiore, mentre le finiture oliate richiedono manutenzione regolare ma permettono al legno di respirare.

Tecnica di posa: La posa incollata è la più resistente all’umidità, mentre la posa flottante necessita di accorgimenti speciali.

Se si desidera installare parquet in ambienti umidi o in zone soggette a variazioni di umidità, è essenziale scegliere legni e tecniche di posa adeguati per evitare danni e garantire una lunga durata del pavimento.

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