La domanda del titolo è fondamentale per determinare quanto spazio può coprire la videocamera e quale area sarà visibile nel campo di registrazione. L’angolo di visione (noto anche come campo visivo o FOV, Field of View) misura l’ampiezza della scena che la videocamera può catturare e viene espresso in gradi. Più ampio è l’angolo di visione, maggiore sarà l’area che la videocamera può monitorare. Tuttavia, l’angolo di visione influisce anche sulla qualità dei dettagli catturati, e la scelta ottimale dipende dall’uso specifico della videocamera.
Vediamo in dettaglio cosa implica la scelta dell’angolo di visione e come essa può influire sulle prestazioni della videocamera di sorveglianza.
1. Definizione dell’angolo di visione
L’angolo di visione è il campo angolare che la videocamera è in grado di coprire orizzontalmente e verticalmente. Determina quanto spazio orizzontale e verticale sarà visibile nell’inquadratura e dipende dall’obiettivo e dal sensore della videocamera.
Tipi di angolo di visione:
Angolo di visione orizzontale (FOV orizzontale): Indica la larghezza della scena catturata da sinistra a destra.
Angolo di visione verticale (FOV verticale): Rappresenta la copertura della scena dall’alto verso il basso.
Angolo di visione diagonale (FOV diagonale): Misura la copertura diagonale della scena (la misura complessiva più ampia).
2. Tipologie di angolo di visione
a) Angolo di visione stretto (fino a 90 gradi)
Le videocamere con un angolo di visione stretto catturano aree limitate ma con maggiore dettaglio. Queste videocamere sono generalmente utilizzate per monitorare aree specifiche e focalizzarsi su punti d’interesse.
Applicazioni: Ideali per corridoi, ingressi, porte, o altre aree ristrette dove non è necessario monitorare grandi spazi.
Vantaggi: Offrono una maggiore risoluzione per pixel e una qualità dell’immagine migliore su soggetti più distanti.
Svantaggi: Limitano la copertura, il che significa che sarà necessaria una videocamera aggiuntiva per coprire una maggiore area.
b) Angolo di visione medio (90-120 gradi)
Questo angolo di visione è più versatile e spesso utilizzato nelle videocamere di sorveglianza domestica e aziendale. Copre una porzione significativa di un’area, mantenendo una buona qualità dei dettagli.
Applicazioni: Ottimo per monitorare stanze di dimensioni moderate, cortili, o ingressi principali. Un angolo medio è utile per coprire aree interne o esterne senza sacrificare la qualità.
Vantaggi: Buon equilibrio tra copertura e qualità dei dettagli, con una minore distorsione rispetto agli angoli più ampi.
Svantaggi: Anche se copre una buona porzione di area, non è sufficiente per grandi spazi aperti con una sola videocamera.
c) Angolo di visione ampio (oltre 120 gradi)
Le videocamere con angoli di visione superiori a 120 gradi (fino a 180 gradi o addirittura 360 gradi con videocamere panoramiche) offrono una copertura molto ampia. Sono perfette per monitorare grandi spazi o per garantire una visione completa di un’area.
Applicazioni: Ideali per parcheggi, cortili ampi, spazi pubblici, o ambienti industriali dove è necessario monitorare un’area estesa con un numero limitato di videocamere.
Vantaggi: Coprono una maggiore area con meno videocamere, riducendo il numero di dispositivi necessari per una sorveglianza completa.
Svantaggi: Più ampio è l’angolo di visione, maggiore è la distorsione ai bordi dell’immagine, specialmente con videocamere fisheye o panoramiche. Inoltre, l’ingrandimento di dettagli specifici potrebbe essere compromesso.
3. Lente e campo visivo
Il tipo di obiettivo montato sulla videocamera influisce direttamente sull’angolo di visione. Gli obiettivi si dividono generalmente in:
Obiettivi grandangolari: Forniscono un ampio campo visivo e sono utilizzati in situazioni in cui è importante catturare la massima area possibile. Tuttavia, possono introdurre distorsioni alle immagini, specialmente verso i bordi.
Obiettivi normali o teleobiettivi: Forniscono un campo visivo più stretto, utile per concentrarsi su dettagli specifici, come volti o oggetti, e riducono la distorsione dell’immagine.
a) Obiettivi fissi
Le videocamere con obiettivo fisso hanno un angolo di visione predeterminato che non può essere regolato. Queste videocamere sono più economiche e ideali per applicazioni semplici.
b) Obiettivi variabili (Varifocal)
Le videocamere con obiettivi varifocali consentono di regolare l’angolo di visione tra un valore minimo e uno massimo. Questo tipo di videocamera è utile quando si desidera flessibilità nella regolazione del campo visivo, ad esempio per monitorare aree con requisiti variabili di dettaglio.
4. Influenza dell’angolo di visione sulla qualità dell’immagine
Un angolo di visione più ampio tende a ridurre la qualità dei dettagli catturati, poiché l’immagine viene “allungata” per coprire una porzione più grande della scena. Questo compromesso significa che una videocamera con un angolo di visione molto ampio potrebbe non catturare dettagli fini, come volti o targhe, con la stessa nitidezza di una videocamera con un angolo di visione stretto.
Angolo ampio e distorsione: Più ampio è l’angolo di visione, maggiore sarà la probabilità di distorsione ottica (ad esempio, effetto fish-eye) ai bordi dell’immagine. Questo può distorcere oggetti o persone vicino ai margini del campo visivo, rendendo più difficile l’identificazione.
Angolo stretto e dettaglio: Un angolo più stretto concentra più pixel su una parte più piccola della scena, consentendo una maggiore nitidezza. Questo è utile per ottenere immagini dettagliate di soggetti distanti.
5. Quando scegliere un angolo di visione specifico?
a) Angolo di visione ampio:
Se desideri monitorare grandi aree aperte, come parcheggi, cortili, piazze o ingressi multipli.
Quando il numero di videocamere da installare deve essere ridotto, e vuoi coprire più spazio con meno dispositivi.
Se ti serve una panoramica generale dell’area, con la possibilità di catturare movimenti in più direzioni.
b) Angolo di visione stretto:
Se hai bisogno di concentrarti su aree specifiche come ingressi, porte, finestre o passaggi stretti.
Quando è essenziale catturare dettagli precisi come volti, targhe o piccoli oggetti.
In situazioni in cui la qualità dell’immagine e la risoluzione sono più importanti della copertura totale.
6. Considerazioni finali sull’angolo di visione
L’angolo di visione di una videocamera è un compromesso tra copertura dell’area e dettaglio dell’immagine. Ecco alcune considerazioni chiave per la scelta dell’angolo di visione giusto:
Ampio angolo di visione: Ideale per coprire grandi aree con meno videocamere, ma la distorsione e la perdita di dettagli ai bordi potrebbero essere un problema.
Angolo di visione stretto: Migliore per catturare dettagli precisi su soggetti specifici o in aree ristrette, ma potrebbe richiedere più videocamere per monitorare intere zone.
La scelta del giusto angolo di visione dipende da ciò che desideri monitorare: un angolo ampio per una sorveglianza generale o un angolo stretto per dettagli specifici.
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