Che materiale è utilizzato nella costruzione del sax?
La domanda si riferisce ai materiali con cui viene realizzato il corpo del saxofono e alle finiture esterne. Il materiale ha un impatto significativo sulla qualità del suono, la durata dello strumento, e l’estetica. Sebbene il saxofono sia per lo più realizzato in ottone, esistono varie leghe e finiture che influenzano la risonanza, la proiezione e la risposta dello strumento. Vediamo in dettaglio i materiali più comuni e le loro caratteristiche.
1. Ottone
L’ottone è il materiale più comune utilizzato per costruire il corpo del saxofono. È una lega composta principalmente da rame e zinco, che conferisce al saxofono un’ottima resistenza e un equilibrio sonoro versatile.
Caratteristiche:
Suono versatile: L’ottone offre un suono ricco e bilanciato, adatto a molti generi musicali, dal jazz alla musica classica.
Facilità di lavorazione: È un materiale relativamente facile da modellare, il che rende più semplice la produzione di saxofoni con forme precise e uniformi.
Costo contenuto: L’ottone è ampiamente disponibile e, rispetto ad altre leghe più costose, permette di produrre strumenti di qualità a prezzi più accessibili.
L’ottone laccato è una delle finiture più comuni. Una lacca trasparente o colorata viene applicata sul corpo per proteggerlo dalla corrosione e per dare un aspetto lucido o satinato.
2. Leghe di rame o bronzo
Alcuni saxofoni professionali utilizzano leghe più ricche di rame o bronzo rispetto all’ottone standard. Queste leghe alterano leggermente il suono, rendendolo più caldo e scuro.
Caratteristiche:
Timbro più caldo: Rispetto all’ottone tradizionale, una maggiore quantità di rame nella lega contribuisce a produrre un suono più caldo e morbido, con una risonanza più scura.
Risonanza migliorata: Il bronzo, in particolare, offre una risonanza più profonda e un timbro più complesso, il che lo rende particolarmente apprezzato dai musicisti professionisti.
Costo più elevato: Le leghe di rame e bronzo tendono a essere più costose dell’ottone standard, e i saxofoni realizzati con questi materiali sono spesso classificati come strumenti di fascia alta.
3. Argento
Alcuni saxofoni sono realizzati o placcati in argento. L’argento può essere usato per tutto il corpo o per parti specifiche, come il collo o il campana, per migliorare il timbro o l’estetica dello strumento.
Caratteristiche:
Timbro brillante: L’argento contribuisce a un suono più brillante e penetrante rispetto all’ottone o al bronzo, migliorando la proiezione e la chiarezza del suono.
Manutenzione aggiuntiva: L’argento tende a ossidarsi nel tempo, quindi richiede una manutenzione più frequente rispetto all’ottone laccato. Bisogna pulire regolarmente lo strumento per evitare l’ossidazione.
Estetica raffinata: L’argento dà al sax un aspetto molto distintivo e professionale, molto apprezzato nei modelli di fascia alta.
4. Nichel o Nichel-Argento
Il nichel è talvolta usato per placcare il corpo del saxofono o per produrre componenti specifiche, come le chiavi. Alcuni modelli più economici possono anche essere interamente realizzati in nichel-argento (una lega di nichel, rame e zinco).
Caratteristiche:
Durabilità: Il nichel è estremamente resistente alla corrosione, rendendolo ideale per proteggere le chiavi o altre parti che vengono maneggiate frequentemente.
Timbro brillante: La placcatura in nichel offre una tonalità più brillante e incisiva, sebbene il suo effetto sul suono non sia così marcato come quello dell’argento.
Aspetto distintivo: I saxofoni placcati in nichel o nichel-argento hanno un aspetto brillante e riflettente che può risultare attraente, specialmente per chi cerca un’estetica diversa dall’ottone o dall’argento.
5. Plastiche e materiali compositi
Sebbene non siano molto comuni, alcuni modelli economici o sperimentali di saxofono possono essere realizzati in plastica o materiali compositi.
Caratteristiche:
Leggerezza: I saxofoni in plastica o compositi sono molto più leggeri degli strumenti in metallo, il che li rende più facili da trasportare e suonare, soprattutto per i bambini o per chi ha difficoltà a sostenere strumenti pesanti.
Qualità del suono inferiore: Tuttavia, i saxofoni in plastica non offrono la stessa risonanza e profondità sonora degli strumenti in metallo. Possono suonare più piatti o meno ricchi.
Durabilità limitata: Questi materiali possono essere meno resistenti nel tempo e sono più soggetti a danni, come crepe o deformazioni, rispetto ai modelli in metallo.
6. Finiture: lacca, vernici e placcature
Oltre al materiale di base, la finitura del saxofono influisce sia sull’aspetto che sulla protezione dello strumento. Alcune delle finiture più comuni includono:
Laccatura trasparente o colorata: La lacca viene applicata per proteggere l’ottone dalla corrosione e conferire un aspetto lucido. Le lacche possono essere trasparenti, dorate, o anche colorate (ad esempio, nero o bronzo).
Placcatura in oro: Alcuni sax di fascia alta sono placcati in oro, che non solo migliora l’aspetto estetico, ma può anche influire sulla risonanza, rendendo il suono più caldo e complesso.
Finitura opaca o satinata: Questa finitura non lucida è scelta da alcuni musicisti per un aspetto più sobrio e meno riflettente, ma offre comunque protezione contro la corrosione.
Conclusione
Il materiale del saxofono gioca un ruolo importante nella determinazione del timbro, della durata e dell’estetica dello strumento. L’ottone è il materiale più comune, offrendo un ottimo equilibrio tra suono e resistenza. Le leghe di rame o bronzo sono scelte da musicisti più esigenti per un suono più caldo e complesso, mentre l’argento offre un timbro brillante e un’estetica raffinata. La scelta del materiale dipende dal budget, dalle preferenze sonore e dall’uso previsto dello strumento (studio, performance professionali, ecc.).
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