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“L’Intrastat: come funziona e benefici per le aziende”

Intrastat

L’argomento odierno è l’Intrastat, un termine che forse molti non conoscono, ma che riveste un’importanza vitale nelle operazioni commerciali tra le varie nazioni dell’Unione Europea. Questo termine, che deriva dall’acronimo “IntRa Community Statistics”, è un sistema di controllo per la raccolta di dati statistici, che riguarda il commercio di beni e servizi all’interno dell’UE. A partire dal 2022, tutti i soggetti – commerciali o meno – che effettuano scambi di beni o servizi con altri Stati membri dell’UE, dovranno presentare una dichiarazione Intrastat.

Il modello della dichiarazione Intrastat può sembrare complesso, ma in realtà contiene delle informazioni fondamentali che permettono alle Agenzie delle Dogane di controllare e tracciare le operazioni commerciali intracomunitarie. Questo modello, come tutti i modelli utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, è standardizzato e la sua presentazione avviene tramite un sistema telematico gestito dall’Agenzia delle Dogane.

La prominenza di un modello Intrastat si misura in termini della sua densità, rapportata al numero di operazioni intracomunitarie effettuate nel corso dell’anno. Nel 2024, si prevede che il numero di dichiarazioni Intrastat aumenterà, rendendo ancora più importante il ruolo di questi modelli.

Ogni dichiarazione Intrastat contiene un elenco dettagliato delle operazioni commerciali effettuate all’interno dell’UE, compresi i beni e servizi scambiati, i pagamenti effettuati e ricevuti, i dati dei soggetti coinvolti e tutte le informazioni relative all’IVA applicata.

Ecco un elenco delle informazioni principali contenute nel modello Intrastat:

  • I dati del soggetto che effettua la dichiarazione, compresi il suo codice fiscale o partita IVA;
  • Il codice della dogana dell’Ufficio di esportazione;
  • I dettagli delle operazioni intracomunitarie effettuate, compresi i dati dei soggetti coinvolti e la descrizione dei beni e servizi scambiati;
  • Gli importi delle operazioni in euro, compreso l’ammontare dell’IVA applicata;
  • La data di presentazione della dichiarazione e la firma del soggetto responsabile.

Ricordiamo che, nel caso in cui le operazioni intracomunitarie eccedano una certa cifra d’affari annuale, il soggetto dovrà presentare anche una dichiarazione Intrastat supplementare, contenente ulteriori informazioni dettagliate sulle operazioni effettuate.

Per quanto riguarda i termini di presentazione dell’Intrastat, questi variano di mese in mese, ma in genere la dichiarazione va presentata entro il 25 del mese successivo a quello in cui le operazioni sono state effettuate.

La dichiarazione Intrastat è obbligatoria per tutti i soggetti che effettuano operazioni intracomunitarie, a prescindere dal fatto che si tratti di imprese, enti non profit o privati cittadini. L’obbligo sussiste anche in caso di operazioni intracomunitarie occasionali o una tantum.

Per concludere, ricordiamo che l’Intrastat è un obbligo legale, ma può anche apportare una serie di benefici alle imprese. Ottimizzando e rendendo più efficiente la gestione delle operazioni intracomunitarie, l’Intrastat permette di risparmiare tempo e risorse, migliorare la contabilità aziendale e ridurre i rischi di errori o irregolarità.

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